Venti anni di volontariato a Telefono Azzurro, grande sensibilità e progetti concreti. Paola Papi Barbato letteralmente lotta tutti i giorni per mantenere viva la linfa vitale di Telefono Azzurro: i volontari.
L'19696 è il numero telefonico gratuito per bambini in difficoltà e il 114, sempre gratuito, è per i casi d'emergenza. Chi risponde alle chiamate?
"Un esercito di volontari e personale specializzato che mi occupo di selezionare e poi formare. Ogni giorno circa 2000 bambini chiamano per essere aiutati. Prima provvediamo ad uno smistamento dei casi più urgenti e poi procediamo con l'aiuto di altre istituzioni".
Non solo linea telefonica dedicata, ma anche progetti sul territorio. Ci parli degli ultimi successi.
"Si chiama "Bambini in Carcere": un progetto per salvaguardare la salute psicofisica di bambini da zero a 3 anni figli di mamme in regime di custodia, che vivono e spesso nascono nei penitenziari. Questi bambini invisibili sono costretti a "crescere" in un ambiente terrificante, in condizioni igieniche precarie e privati di libertà e di aria. Con Telefono Azzurro abbiamo realizzato per varie carceri italiane, tra cui al San Vittore di Milano, un nido dove vengono accuditi da personale qualificato e pediatrico. E grazie ai volontari vengono anche portati all'esterno ed hanno così accesso alle risorse del territorio. Per i bambini più grandi, che per far visita ai genitori detenuti sono costretti ad una terribile trafila attraverso luoghi da incubo, perquisiti come adulti tra urla e sbarre, abbiamo realizzato delle ludoteche dove i genitori possono giocare con i figli e scambiarsi affetto. Si chiama invece "Tetto Azzurro" un luogo di accoglienza e cura per bambini abusati, che così non sono costretti a finire negli ospedali psichiatrici".
Lei ha partecipato alla manifestazione Angelo dell'Anno 2007, vincendo il premio Solidarietà e Integrazione. Cosa ricorda di quei momenti?
"Ho conosciuto Stefano Festa, l'organizzatore, tramite le mia amica Oriella Dorella. Fu un'ottima occasione per incoraggiare animi sensibili a dedicare il tempo libero ai più deboli della nostra società. Sicuramente numerosi volontari che oggi collaborano con noi vengono da quella manifestazione".
Cosa vuol dire a chi sente di dover fare qualcosa per aiutare i bambini?
"Disporre di più volontari permetterà di essere presenti, con le nostre iniziative, in numerose altre città. La vita frenetica toglie tempo e respiro. Ma ciascuno di noi può dare sollievo ai bambini anche solo con un sorriso. Poche volte al mese, fosse anche solo una o due, si può essere utili. Tante gocce formano il mare, no?"
Il web aiuta aiuta Telefono Azzurro? Sa che per la prossima edizione di gennaio Stefano Festa ha ideato il premio Angelo dell'Anno - Milanodabere.it, per chi attraverso la rete sviluppa progetti di solidarietà?
"Internet è un grande sostegno per Telefono Azzurro. Anche noi abbiamo un sito molto utile per comunicare le nostre attività e diffondere i numeri di emergenza. Sono contenta che sia stato ideato un premio per relatà che operano proprio attraverso questo media oggi fondamentale".